Povertà sanitaria in Italia, divario in crescita incombe sul sistema

Il Rapporto dell’Osservatorio sulla povertà sanitaria, realizzato dalla Fondazione Banco Farmaceutico Ets, porta all’attenzione una situazione critica per l’equità nell’accesso alle prestazioni sanitarie nel Paese. L’analisi ha confermato la tendenza all’ampliamento della povertà assoluta, la quale interessa una percentuale crescente di nuclei familiari. Si è registrato un aumento della spesa sanitaria sostenuta direttamente dai cittadini. Il contesto produce un divario nella capacità di spesa per la salute: le famiglie in condizioni di indigenza destinano al capitolo una percentuale del proprio bilancio inferiore rispetto al resto della popolazione. In valore assoluto, la differenza nella spesa sanitaria mensile pro capite è marcata. Le risorse delle famiglie in difficoltà sono concentrate principalmente sull’acquisto di medicinali, con frequenti rinunce a visite specialistiche e trattamenti odontoiatrici. La dinamica conduce a un sotto-utilizzo dei servizi, con potenziali ripercussioni negative sullo stato di salute complessivo nel medio e lungo periodo.
La reazione della rete territoriale e le proposte di riforma del sistema
La ricerca ha osservato come la rinuncia alle cure non sia legata esclusivamente ai livelli di spesa regionali, ma sia il risultato di fenomeni sociali articolati. La rete degli enti del terzo settore in convenzione con Banco Farmaceutico, in espansione e particolarmente radicata nelle regioni meridionali, dà supporto a un numero elevato di persone, con un tasso di crescita annuo che indica una domanda di assistenza in aumento tra i soggetti più vulnerabili. La seconda parte del documento introduce una riflessione sull’organizzazione del Servizio sanitario nazionale. Viene avanzata l’ipotesi di un cambiamento di modello, auspicando il passaggio da un approccio focalizzato sulla prestazione e sugli output quantitativi a un metodo basato sulla relazione e sull’integrazione, più adatto a rispondere ai bisogni legati alla cronicità e alla fragilità.



