Ciclorfina inserita tra le sostanze stupefacenti

Il ministero della Salute ha proceduto con l’aggiornamento delle tabelle degli stupefacenti e delle sostanze psicotrope, integrate nel Testo Unico di riferimento Dpr 309/1990. Un decreto ministeriale, emanato il 24 novembre 2025 e successivamente pubblicato in Gazzetta Ufficiale, vede l’inserimento della ciclorfina all’interno della Tabella I. L’atto si basa su una valutazione tecnica sviluppatasi nel corso del 2025. Le attività di monitoraggio del Sistema nazionale di Allerta Precoce News-D, coordinato dal Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri, hanno fornito informazioni sulla diffusione e sui pericoli legati alla sostanza.
Profilo farmacologico e l’iter tecnico-amministrativo
La ciclorfina è identificata come un oppioide di origine sintetica, dotato di potente attività, strutturalmente riconducibile alla classe delle orfine e caratterizzato da un nucleo benzimidazolonico. La sua azione di agonista sui recettori μ-oppioidi del sistema nervoso centrale induce effetti sedativi ed espone a un rischio documentato di depressione dell’attività respiratoria. L’iter che ha portato alla classificazione è stato supportato da pareri tecnici ufficiali. L’Istituto superiore di sanità ha espresso un parere favorevole in data 11 aprile 2025, seguito da un analogo pronunciamento del Consiglio superiore di sanità durante la seduta dell’11 novembre 2025. La misura è una risposta ai pericoli associati alla circolazione della sostanza, già rinvenuta in contesti di sequestro sul territorio italiano e in altri Paesi europei.



