Legge su obesità, prevenzione e cure nei Lea

La legge numero 149 del 3 ottobre 2025 è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale del 9 ottobre 2025. L’atto ha introdotto il quadro organico di disposizioni per la prevenzione e la cura dell’obesità. La norma, approvata dal Parlamento, si fonda sul principio di tutela della salute e di miglioramento della qualità della vita dei pazienti. L’obesità è definita come condizione medica progressiva e recidivante, spesso correlata ad altre patologie di rilevante impatto sociale. L’inquadramento è la base per una serie di interventi strutturati che coinvolgono il Servizio sanitario nazionale e una pluralità di attori istituzionali e sociali.
Strategie di intervento e risorse economiche dedicate
Per la realizzazione degli obiettivi, la legge ha autorizzato 700 mila euro per l’anno 2025, 800 mila euro per il 2026 e 1,2 milioni di euro annui a partire dal 2027. La ripartizione delle risorse tra le regioni sarà definita con decreto del ministro della Salute, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, entro novanta giorni dall’entrata in vigore della legge, previa intesa in Conferenza Stato-Regioni. Quanto alle iniziative finanziate, esse riguardano la prevenzione del sovrappeso, con particolare attenzione all’obesità infantile, la promozione dell’allattamento al seno. Saranno considerate le campagne di informazione per l’alimentazione equilibrata e per limitare il consumo di cibi ipercalorici, nonché azioni per favorire l’inserimento sociale e sportivo delle persone con obesità. La legge destina inoltre 400 mila euro annui per la formazione di medici, pediatri e personale sanitario, compresi i farmacisti. Le farmacie sono espressamente menzionate tra i soggetti coinvolti nelle campagne di informazione per la diffusione di corretti stili di vita.
Istituzione dell’Osservatorio per il monitoraggio
Al ministero della Salute è istituito l’Osservatorio per lo studio dell’obesità (Oso). La sua composizione, che vedrà rappresentanti del ministero della Salute, del Ministero dell’Istruzione e del Merito e delle principali società scientifiche del settore nutrizionale, sarà definita per decreto entro tre mesi. L’Osservatorio opererà senza oneri aggiuntivi per la finanza pubblica e avrà il compito di migliorare il programma nazionale, verificarne l’attuazione e svolgere attività di monitoraggio e studio. Un ulteriore capitolo di spesa, pari a 100 mila euro annui dal 2025, è riservato ad azioni di informazione e sensibilizzazione della popolazione, da realizzarsi anche attraverso le farmacie e i medici di medicina generale. Il ministro della Salute avrà l’obbligo di presentare annualmente al Parlamento una relazione dettagliata sui dati epidemiologici e sulle nuove evidenze scientifiche raccolte dall’Osservatorio, garantendo un monitoraggio costante del fenomeno e dell’efficacia delle politiche adottate.