Ridurre l’impatto ambientale dei farmaci: le proposte europee

Il tema della sostenibilità ambientale nel settore farmaceutico è al centro del report elaborato dall’Ad hoc working group on pharmaceuticals in the environment, gruppo di esperti istituito nel 2020 dalla Commissione europea. Il documento, presentato al Pharmaceutical Committee, raccoglie pratiche virtuose e raccomandazioni per ridurre l’impatto dei farmaci sull’ecosistema, con particolare attenzione all’antibiotico-resistenza e agli interferenti endocrini. Tra le proposte, emerge l’importanza di integrare nei percorsi formativi dei professionisti della salute nozioni sull’impatto ambientale dei medicinali, oltre a strategie per ottimizzare le confezioni e ridurre gli sprechi.
Strategie per un uso più consapevole dei farmaci
Uno dei punti del report riguarda la promozione dell’uso più razionale dei medicinali, in linea con le indicazioni terapeutiche e con approccio evidence based. Il gruppo di lavoro ha ricordato l’importanza di evitare prescrizioni non necessarie, soprattutto per antibiotici e farmaci ad alto rischio ambientale. È stata suggerita l’adozione di test diagnostici preliminari per ottimizzare le terapie e ridurre l’uso improprio di principi attivi. Un altro aspetto rilevante è la comunicazione trasparente verso i cittadini e gli operatori sanitari, con campagne informative sui corretti metodi di smaltimento e sull’importanza di restituire i farmaci non utilizzati ai punti di raccolta dedicati.
Ottimizzazione della filiera e formazione continua
Il documento propone anche interventi strutturali: revisione delle dimensioni delle confezioni per adeguarle alle effettive necessità terapeutiche, ed estensione dei periodi di validità, dove possibile, per limitare gli sprechi. È stata ribadita la necessità di inserire moduli dedicati all’impatto ambientale dei farmaci nei corsi di laurea e nei programmi di aggiornamento professionale. Per supportare le iniziative, il gruppo di lavoro ha suggerito la creazione di task force nazionali ed europee, composte da esperti in ambito sanitario e ambientale, con il compito di definire linee guida condivise e materiali formativi accessibili.