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Spesa farmaceutica 2018-2020, il rapporto dell’Agenzia italiana del farmaco

I dati relativi alla spesa farmaceutica 2018-2020 racchiusi in un rapporto che analizza il controllo dei tetti di spesa della farmaceutica e dell’ospedaliera. Sono in sintesi i contenuti pubblicati dall’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) nel documento «Andamento della spesa farmaceutica nazionale e regionale nel periodo 2018-2020» finalizzato lo scorso luglio ma reso disponibile il 1 settembre 2021. Tra i punti salienti del rapporto, «l’analisi del trend della spesa farmaceutica sostenuta dal SSN mostra una sostanziale stabilità negli ultimi 3 anni (in media 19,4 miliardi di euro/anno)». Inoltre «la spesa per l’acquisto privato da parte dei cittadini (circa 7,2 miliardi nel 2020) continua ad essere una quota di spesa consistente che necessita di essere monitorata anche ai fini della valutazione dell’appropriatezza».

Sostenibilità della spesa farmaceutica.

Quanto alla sostenibilità della spesa, l’Aifa puntualizza che «se rapportata ai livelli di finanziamento previsti (e in modo specifico la spesa relativa agli acquisti diretti), mostra delle criticità: a partire dal 2017 infatti si registra costantemente un disavanzo rispetto al tetto in tutte le Regioni e P.A. I livelli di tale sfondamento sono estremamente variabili tra le diverse regioni italiane». Un cenno ai fondi Covid aggiuntivi, secondo cui l’Agenzia specifica che «non hanno modificato in maniera sostanziale i livelli di sfondamento degli acquisti diretti. Per contro, le quote aggiuntive destinate alla farmaceutica convenzionata hanno determinato un maggiore avanzo di risorse non spese».

Spesa farmaceutica convenzionata e il trend decrescente.

Uno sguardo alla spesa convenzionata, nel periodo 2018-2020, l’Aifa evidenzia che «sia a livello Nazionale che per quasi tutte le regioni si osserva un andamento decrescente nel tempo. Nel dettaglio «tra tutte le regioni, un trend decrescente della spesa convenzionata tra dicembre del 2017 e dicembre del 2020 più marcato si può osservare per Marche (-14,5%) e Abruzzo (-14,1%) (Figura 3.b), Puglia (-10,7%) e Piemonte (-9,5%) (Figura 3.c). Unica regione per cui si osserva un trend lievemente crescente è la Lombardia (+2,4%), tuttavia per il 2020 la spesa rimane al di sotto del tetto regionale». In funzione di tale decremento, «il costante aumento registrato nel FSN (nello specifico FSN indica la componente del Fondo destinata alla farmaceutica) e di conseguenza sul tetto della Spesa Convenzionata ha fatto sì che per tutte le regioni il rispetto della soglia del 7,96% fosse verificato. A livello nazionale la percentuale di incidenza sul fondo è passata da 7,54% per dicembre 2017 a 6,64% del dicembre 2020. A livello regionale a dicembre del 2020, in alcuni casi si osserva un avanzo di risorse superiore al 2% (Piemonte, Valle D’Aosta, P.A Bolzano, P.A Trento, Veneto, Emilia Romagna, Toscana)».